Quando pensiamo ai piatti tipici di Pasqua, da bravi patrioti pensiamo subito alla colomba, al casatiello, alla pastiera...dimenticandoci totalmente che questa festa viene celebrata in tutto il mondo e che ogni paese ha la propria tradizione.
In giro per il mondo esistono migliaia di pietanze che vengono cucinate per festeggiare questo evento di tradizione cattolica, ma alcuni sono davvero particolari. Quindi ho deciso di condividere con voi quelle che più mi hanno colpita.
Iniziamo quindi il nostro tour!
L'omelette Gigante (Francia)
Vi ricordate quando nel film "Piovono Polpette" cadono polpette enormi dal cielo? Ecco, quando ero piccola mi immaginavo di gustarmi quelle polpette giganti, proprio per la loro grandezza. E se vi dicessi che c'è la medesima opportunità in Francia, solo che al posto delle polpette c'è un'enorme omelette?
Per Pasqua nel sud-ovest in vari paesi si tiene questa tradizione ormai divenuta iconica: esiste una vera e propria gara a chi usa più uova. Pensate che a Bessières se ne usano ben 15.000 per creare una omelette gigante!
Chi la cucina? decine di chef che si riuniscono per l'occasione e che si fanno chiamare "La Fratellanza della Omelette Gigante di Bessières".
L'agnello di Burro (Russia, Polonia, Slovenia)
Attenzione, non si tratta di agnello al burro, ma "di" burro. Si tratta di una scultura tradizionale, appunto di burro, raffigurante un agnello. E' tipico dei paesi dell'europa orientale, anche se è una tradizione tenuta in vita anche negli Stati Uniti, importata dagli immigrati di quelle zone europee. Il suo nome in polacco è baranek wielkanocny.
Ma perchè proprio a forma di agnello? Venendo da un paese di matrice cattolica come l'Italia, non ci sarà difficile dedurre che è un simbolo della Fede Cristiana, facendo riferimento al Nuovo Testamento" Ecco l'Agnello di Dio che toglie i peccati del Mondo."
Mämmi (Finlandia)
Spostiamoci ora verso i paesi nordici, in particolare in Finlandia. In occasione della Pasqua, piatto indiscusso è certamente il Mämmi. Si tratta di un dolce a base di acqua, farina di segale e malto di segale in polvere, condito con melassa scura, sale e buccia d'arancia secca in polvere. Si lascia riposare la mistura per molte ore e poi lo si cuoce in forno fintanto che non si rassoda per bene. Dopodichè viene solitamente consumato freddo con panna e zucchero, salsa o gelato alla vaniglia.
E' un piatto davvero antico, pensate che le prime menzioni sono state fatte per nel XVI secolo, anche se alcune testimonianze riportano il suo consumo fin dal XIII secolo nella regione sud-occidentale della Finlandia. In origine veniva consumato durante la Quaresima perchè, date le sue proprietà lassative, si pensava che fosse un cibo di purificazione. Oggi invece viene consumato direttamente a Pasqua.
La Fanesca (Ecuador)
Voliamo ora in Ecuador e gustiamoci la gustosa Fanesca. Si tratta di una zuppa tradizionale della cucina ecuadoriana, nata dalla contaminazione di tradizioni indigene con quelle gastronomiche spagnole. Viene solitamente preparata durante il Giovedì o il Venerdì Santo. E' una ricetta che varia a livello regionale e quindi anche gli ingredienti cambiano a seconda della sua territorialità. In generale comunque gli ingredienti primari sono arachidi, foglie di zucca siamese, fagioli, fave, lenticchie, piselli, mais. Questi poi vengono cotti nel latte e con il baccalà. Infine può essere guarnita con uova sode, platano fritto, prezzemolo e altre erbe aromatiche.
Assolutamente vietato l'impiego di qualsiasi carne, dato il divieto religioso cattolico del suo consumo durante la Settimana Santa.
Il Bilby di Cioccolato (Australia)
Catapultiamoci ora dall'altra parte del mondo: in Australia. Ormai quando pensiamo alla Pasqua, ci viene subito in mente il Coniglietto Pasquale con la sua declinazione in cioccolato. Ecco, qui in Australia invece il Coniglio è sostituito dal Bilby.
Bilby che? Il bilby è un simpatico marsupiale dal naso lungo che vive sottoterra in un complesso di gallerie da lui scavate. Il nome è stato preso dalla tradizione aborigena e significa "ratto dal naso lungo". Esistono infatti moltissime leggende dei popoli nativi australiani a suo riguardo.
Si tratta di una specie molto vulnerabile principalmente a causa dei...conigli!
Infatti i conigli vennero proprio importati dall'Europa e il loro impatto sull'ambiente fu tragica. Data la loro moltiplicazione rapidissima, ci fu un grandissimo impatto sull'ecosistema australiano: distruggevano le piante native, occupavano le tane di altri animali, toglievano il cibo ad altre specie. Questo ovviamente portò al danneggiamento dei bilby.
La tradizione pasquale del bilby sembra nascere dall'idea di una bambina australiana che disegnò e pubblicò un libro "The Easter Bilby". L'idea piacque talmente tanto che iniziarono a essere prodotti dei bilby di cioccolato, diventando quindi la nuova tradizione. Un modo per riportare alla luce un simbolo locale e sensibilizzare le persone alla causa dei bilby da proteggere.
Una sorta di tradizione pasquale all'insegna del WWF!
Queste sono le tradizioni pasquali in giro per il mondo che più mi hanno colpita durante la mia ricerca, anche se ammetto che quella del bilby è quella che più mi ha segnata. Voi ne conoscete altre? Se volete condividerle con me, non dimenticate di scrivermi...sono troppo curiosa!
Buona Pasqua!
Comments